Socialità, cultura e sport: le risorse del Progetto Rebeldía
AREA SPORT
Lo sport è sicuramente uno degli aspetti più importanti nella vita delle persone, non solo per la salute, ma anche e soprattutto perché rappresenta un momento di scambio e socializzazione fondamentale. In una città che vede una così ampia presenza giovanile, aprire spazi di accesso allo sport semplici, a basso costo, ma qualificati ha un grande significato. Il Progetto Rebeldía offre al momento 3 grandi aree di attività:
– l’arrampicata, fino ad oggi svolta in una struttura tra le più grandi in Toscana, gestita dall’associazione Equilibri Precari. La possibilità di collaborare in modo più significativo con un’area già adibita a sport garantirebbe non solo l’espansione dell’associazione, ma la valorizzazione di un servizio a bassissimo costo;
– il calcio, grazie all’associazione Futbol Rebelde, che si propone come un centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico, la cui attività è finalizzata a promuovere i valori di partecipazione, solidarietà, antirazzismo e inclusione sociale. L’associazione si pone l’obiettivo di favorire – attraverso la pratica dell’attività sportiva – l’integrazione dei cittadini migranti nel tessuto sociale e nei territori. Essa non ha alcun fine di lucro e opera per scopi sportivi, ricreativi e culturali nell’esclusivo soddisfacimento di interessi collettivi. Da cinque anni organizza tra giugno e luglio i Mondiali Rebeldi, iniziativa che registra grande partecipazione.
– gli scacchi, con l’associazione Scacchi Insorgenti che accoglie il bisogno di praticadi molti. Partendo dalla convinzione che la diffusione del gioco sia cosa auspicabile, gli scacchi sono considerati non solo come gioco molto famoso, ma anche ottimo allenamento per la mente, dall’elevato valore formativo. Inoltre, la dimensione ludica è di per sé aggregante. Giocando a scacchi si sviluppano le doti di concentrazione, attenzione e memoria, e si comprendono pienamente i concetti di strategia e tattica.
AREA CULTURALE
Molte associazioni del Progetto si occupano di temi strettamente culturali come la lettura, il cinema, il teatro. Oltre ad offrire servizi gratuiti alla città, le associazioni sarebbero in grado di fornire corsi di formazione.
Biblioteca Babil
Il catalogo della biblioteca Babil è presente nel Metaopac Pisano, che comprende la maggior parte delle biblioteca della provincia di Pisa, e nel metaopac nazionale MAI (Metaopac Azalai Italiano).
http://leonardo.isti.cnr.it/metaopac/mop/mop2.html
http://mai.cilea.it/infoopac.php?code=1737
http://mai.cilea.it/repertorio/TOSCANA.htm#CPISA
La biblioteca Babil si può immaginare come biblioteca di quartiere in una zona dove questo servizio manca, inoltre potrebbe funzionare come aula studio, fornendo uno spazio immediatamente agibile per la vicina facoltà di ingegneria.
Cabron
Progetto gestito da giovani studenti universitari che promuovono iniziative a livello sociale e politico. Si interviene in più ambiti allo scopo di far incontrare i giovani, renderli protagonisti e soprattutto farli lavorare sulle proprie idee. “Cabron” non solo è uno stimolo per l’espressione creativa dei giovani, ma è anche un modo per renderli partecipi della società.
Al momento, i principali progetti riguardano la formazione di un gruppo di lavoro sulla musica, un percorso sulla legalità gestito con l’associazione “Libera” e la realizzazione di un giornale.
Cinemalt/Cinemaltrove
Altra associazione da valorizzare, non solo per il patrimonio non librario (dvd e vhs), che costituisce in ogni caso un patrimonio importante della “Biblioteca Babil” e potrebbe essere messo al servizio del quartiere, ma anche e soprattutto per l’intensa attività di organizzazione di cineforum gratuiti di film estranei ai circuiti della distribuzione di massa, puntando piuttosto alla condivisione della qualità artistica e alla crescita culturale sui temi del cinema e della sua storia.
Teatro Laboratorio Permanente Rebeldía
Centro dove si pratica l’auto-produzione teatrale, dall’allestimento all’arte attoriale a tutte le pratiche e tecniche artigiane ed artistiche (ovvero quanto serve alla produzione e realizzazione di spettacoli dal vivo). Il “Teatro Laboratorio Permanente Rebeldía” è quindi un luogo di lavoro e identità, dove i “praticanti”, grazie alla collaborazione con le “maestranze”, apprendono e condividono con le molteplici competenze espresse e richieste le vere possibilità e i limiti di un’arte antica e complessa. Si tratta di un vero e proprio laboratorio d’arte dove tutti sono parte e artefici della realizzazione di un’idea. Anni di esperienza e lavoro sul territorio permettono di prevedere che il laboratorio continuerà a conoscere una larghissima adesione e che i risultati dello stesso avranno una vera ed ampia partecipazione di pubblico.
AREA MEDIA NUOVE TECNOLOGIE
Vivendo nell’epoca dei media e delle nuove tecnologie, è molto importante creare, sviluppare e sostenere spazi critici di approccio ad internet e ai media in generale, soprattutto in ambito universitario, offrendo spazi di formazione e promuovendo uno scambio consapevole di saperi.
AckLab
Gruppo che si occupa di diversi argomenti, tra cui la conoscenza e la diffusione delle tecnologie, la difesa della privacy e la (non)sicurezza informatica, la proprietà intellettuale, le libertà nella Rete, il file-sharing e il trashware (recupero e messa in funzione di hardware abbandonato), nonché la promozione del software libero http://www.italy.fsfeurope.org/documents/freesoftware.it.html.
L’uso delle tecnologie ha grandi potenzialità, visto che rende più semplici alcune operazioni e possibili altre. Queste potenzialità sono spesso acquistate e chiuse a chiave. Per loro natura tenderebbero a liberarsi e diffondersi, spesso intervengono però ad arginarle gli interessi e i meccanismi economici. Proprio le potenzialità della tecnologia informatica hanno infatti portato le major, i legislatori, le multinazionali del software e dell’hardware ad impegnarsi in molte occasioni per colpire la libera diffusione del sapere. Questa propensione censoria appare con evidenza nelle dittature, che impediscono l’accesso a determinati siti, e in maniera meno lampante nelle democrazie, dove sempre più la legislazione tende a trasformare ogni cittadino in un sorvegliato speciale.
Il gruppo offre inoltre corsi gratuiti di utilizzo di computer e software libero aperti a tutti.
Rebeldía Media Crew
Collettivo informale di mediattivisti. “Rebeldía Media Crew” è strutturata su due macro attività, la prima riguarda la gestione e manutenzione del sito www.rebeldia.net, la seconda interessa invece la documentazione e la diffusione mediatica di eventi. Le due attività sono in stretta connessione e sinergia, anche se hanno caratteristiche e composizione di attivisti diverse tra loro. Infatti, se la gestione del sito è un’attività quotidiana e mirata a pubblicizzare tutto quello che avviene all’interno degli spazi di Rebeldía (ma non soltanto, dato che sul sito trovano spazio anche campagne di carattere nazionale o internazionale), la documentazione di un evento ha carattere sporadico e prevede il coinvolgimento anche di “esterni” al collettivo, sulla base del principio che oggi tutti possono essere mediattivisti, facendo foto, video o reportage di quello che accade intorno a noi.
Dall’incontro fra “addetti ai lavori” (come tecnici informatici, fotografi, videomaker, ecc…) e “amatori” (chiunque voglia cimentarsi nella documentazione e divulgazione di eventi e attività) nascono importanti scambi di conoscenze e competenze che rendono l’informazione più completa e coinvolgente. Siamo tutti testimoni del nostro tempo e tutti abbiamo la possibilità di accrescere le nostre capacità di utilizzo delle nuove tecnologie, dalla gestione di un sito internet all’utilizzo di programmi di montaggio e di animazione. I due cardini dell’attività di “Rebeldía Media Crew” sono dunque che non solo l’informazione deve essere dunque alla portata di tutti, ma anche che ognuno può divenire parte integrante di chi fa informazione.
AREA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
All’interno del Progetto Rebeldía vi sono sedi locali di tre ONG, oltre ad altre due associazioni locali che si occupano di progetti di cooperazione, gestendo progetti con enti pubblici toscani e con la Regione stessa.
Un ponte per. . .
Ong Onlus nata nel 1991 in solidarietà con la popolazione irachena. Alcuni operatori iracheni dell’ONG “Un Ponte Per . . . ”, immigrati in Italia e residenti a Pisa, hanno elaborato il progetto di un centro laico di cultura araba dal nome Nicasce (lett. dibattito) che vorrebbero inserire negli spazi del Progetto Rebeldía. Il centro si propone come luogo di dialogo tra mondo arabo e altre culture per sconfiggere la paura delle differenze, attraverso la condivisione della cultura araba tra immigrati che vogliono discutere, scambiare letture, lingue, cibo e musica in un contesto non religioso. La proposta del nuovo centro no-profit, che collaborerebbe con ONG e associazioni del territorio, si articola in due spazi: il Nicasce Cafè, forum culturale aperto al pubblico con cibo e bevande, esposizione d’arte e eventi letterari, cantastorie e giochi da tavolo arabi (e narghilè se all’aperto); il Nicasce Office, per offrire corsi di Italiano e di Arabo, percorsi scolastici e universitari, viaggi di turismo responsabile nei paesi arabi, assistenza legale agli immigrati e una linea rosa per le donne arabe contro la violenza domestica e sociale. L’ufficio, che mira a raccogliere documentazione e diffondere informazione sulle tradizioni arabe, non solo islamiche, potrebbe sicuramente supportare ricerche, tesi e tirocini.
Fratelli Dell’Uomo
Ong Onlus, attiva da più di 40 anni nella cooperazione internazionale. Lavora a Pisa e in Toscana dal 2008, si occupa di attività di promozione, sensibilizzazione dei temi che affronta nei progetti di cooperazione internazionale con un occhio di riguardo verso l’agricoltura biologica, l’ambiente, l’acqua, i diritti delle donne.
L’associazione collabora con molte scuole di Pisa, l’università e la Regione per portare avanti un lavoro ampio e difficile di Educazione allo Sviluppo nel territorio e nelle scuole, con il fine di approfondire le cause dei nostri stili di vita.
Ingegneria Senza Frontiere (ISF)
Associazione studentesca di cooperazione internazionale nata all’interno della facoltà di Ingegneria nel 2004, collabora con diversi dipartimenti universitari e con associazioni presenti all’interno del cartello qua rappresentato. L’obiettivo principale è quello di ridurre il digital divide e di diffondere l’uso di tecnologie sostenibili, negli anni ha organizzato corsi aperti alla cittadinanza di autocostruzione di pannelli solari termici.si occuperebbe anche nella nuova area di seguire la parte energetica della struttura.
Emergency-Pisa
Gruppo locale della ONG nazionale “Emergency”, associazione italiana indipendente e neutrale, nata per offrire assistenza medico-chirurgica gratuita e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
Gruppo BDS-Pisa
Nel luglio 2005 una grande coalizione di gruppi palestinesi delineò una strategia per porre fine alla sanguinosa occupazione del territorio palestinese da parte di Israele. Si appellarono alla «gente di coscienza in tutto il mondo per imporre ampi boicottaggi e attuare iniziative di pressioni economiche contro Israele simili a quelle applicate al Sudafrica all’epoca dell’apartheid». Nacque così la campagna “Boicottaggio, ritiro degli investimenti e sanzioni” (Boycott, Divestment and Sanctions), BDS per brevità.
AREA ECONOMICA E DELLA FILIERA CORTA
Le riflessioni locali e internazionali sul lavoro e sui diritti dei lavoratori sono più che mai attuali, sia nel campo dei saperi, sia a causa della crisi economica che sul territorio pisano ha colpito l’area produttiva del Valdarno. Gli aspetti locali non devono essere scissi da una visione globale. Il Progetto Rebeldía si è sempre dimostrato un laboratorio attivo di riflessione sul tema. Gran parte del Progetto Rebeldía si occupa di affrontare il tema anche dal punto di vista degli stili di vita, dell’approccio economico al cibo e alla valorizzazione delle colture e dei produttori locali. Mangiare sano non significa solo vivere meglio, ma riscoprire tutta la cultura locale basata sui prodotti e su sistemi economici più sostenibili.
Gruppo TNT LavoroNonLavoro
Gruppo costituitosi intorno a un progetto di documentazione, denuncia e intervento che ha segnato la vita cittadina degli ultimi anni sui temi dello sviluppo della città, delle condizioni di lavoro e del precariato.
Gruppo di Acquisto Solidale di Pisa (GASP) e Distretto di Economia Solidale (DES)
I due gruppi sono stati oggetto di differenti ricerche sviluppate dal team del docente della facoltà di Agraria Gianluca Brunori, indagini volte a valorizzare e comprendere i meccanismi di filiera corta e valorizzare i cicli economici brevi sul territorio toscano. Il GASP assieme un’altra associazione del Progetto Rebeldía, “CiboliberoKC”, offre buone cene e prodotti locali a prezzi modici e persegue la pratica del chilometro zero. L’educazione alla buona alimentazione è un tema ormai ampiamente conosciuto, ma che necessita di momenti di approfondimento e di riflessione utleriore. i Gruppi di Acquisto, ad esempio, si occupano anche di aprire dialoghi con le mense scolastiche locali per cambiare e affinare i prodotti serviti agli alunni.
Nella sede di Rebeldía in via Battisti sono già stati organizzati corsi per la realizzazione di un orto, per imparare a coltivare e riappropriarsi così del senso di stagionalità dei prodotti locali.
Pratica utile e significativa che ha visto una buona partecipazione cittadina, gli orti sociali rappresentano una attività in crescita. Il Progetto Rebeldía potrebbe offrire una sperimentazione di questo tipo all’interno del quartiere.
Mosquito/Chicco di Senape
Associazioni per il consumo critico. Mosquito ha collaborato con la lista studentesca “Sinistra Per…” per il nuovo regolamento etico dei consumi alimentari all’interno dei locali dell’università. “Chicco di Senape” ha firmato una convenzione con la Facoltà di Lettere per l’accoglimento di tirocinanti (2004); ha ospitato un tirocinio per una tesi triennale in Ingegneria Gestionale (2006); ha ospitato un altro tirocinio per una tesi triennale in Lettere, corso di laurea in Cinema, Musica e Teatro (2009).
Osservatorio Antiproibizionista
Associazione culturale sul consumo di sostanze psicoattive. Ha organizzato due conferenze all’interno di strutture universitarie: nel 2008 con il Prof. Peter Cohen (direttore dell’Amsterdam Drug Research Program e del Centre for Drug Research dell’Università di Amsterdam) e nel 2009 con il sociologo Guido Brumir sul metodo dei test antidroga.
AREA AMBIENTALE
Scorrendo la divisione in aree qui proposta per la comodità di chi legge si nota come il tema ambientale ritorni più volte. Sono inoltre presenti all’interno del Progetto Rebeldía tre associazioni che si occupano specificamente di questo ambito.
Greenpeace-Comitato pisano
Gruppo formato per lo più da studenti. Affronta i temi ambientali dal punto di vista politico, attraverso campagne di pressione e discussioni sui temi locali e globali.
LIPU-Pisa
Associazione di protezione ambientale, specializzata nel settore della protezione di uccelli. Potrebbe sviluppare convenzioni di stage pratici e tirocini per le facoltà di Biologia e Scienze naturali, prevedendo nel contesto universitario esperimenti pratici di osservazione, monitoraggio e protezione delle specie aviarie cittadine.
L’associazione ha organizzato due corsi di Birdwatching e Primo soccorso uccelli, ampiamente frequentati.
Gruppo rifiuti zero
L’associazione punta a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività e del proprio essere. Al fine di perseguire questi obiettivi, fin dalla fase di progettazione degli spazi, verranno considerati i comuni canoni di sostenibilità ambientale e applicati nella massima misura possibile.
Promuovere una corretta gestione dei rifiuti, visti non più come un problema ma come risorsa, attraverso la raccolta differenziata, il compostaggio, il riciclo ed il riuso dei materiali sarà la colonna portante della strategia di riduzione dell’impatto ambientale. Tramite microprogetti interni, verrà valutata e messa in pratica la migliore applicazione di ognuno degli strumenti sopra citati.
In aggiunta verranno ricercate e promosse pratiche per la riduzione dei rifiuti “a monte”; per cui una particolare attenzione verrà posta agli acquisti del materiale necessario a sostenere le attività e la vita dell’associazione.
L’associazione si farà inoltre portatrice di iniziative culturali, quali presentazioni di libri, mostre e dibattiti, e di momenti di formazione atti a diffondere i principi dell’ecosostenibilità.
Una continua fase di ricerca e sperimentazione caratterizzerà le attività dell’associazione tese alla riduzione della propria impronta ecologica.
AREA MIGRANTI
Africa Insieme
Associazione di volontariato per il supporto legale ai migranti, fondata nel 1987. Ha attivato convenzioni per l’accoglimento di stagisti con la facoltà di Scienze Politiche e con il corso di laurea in Scienze per la Pace. Ha all’attivo una collaborazione continuativa con il master del Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace in “Gestione dei conflitti interculturali e interreligiosi”, concretizzata nell’offerta di lezioni di approfondimento sulla presenza dei Rom e Sinti sul territorio locale e sulla gestione dei flussi in ingresso; da tale esperienza sono state tratte due pubblicazioni.
El Comedor Estudiantil Giordano Liva
Associazione Onlus di solidarietà e partecipazione. Nel 2008 la “Scuola di Italiano per Migranti” del “Comedor” ha attivato un accordo con la Scuola Superiore Sant’Anna per prepararne gli studenti stranieri all’esame per la Certificazione dell’Italiano come Lingua Straniera (Cils) del Centro Cils dell’Università per Stranieri di Siena. Organizza anche da 10 anni la manifestazione Solidarista caratterizzata a Pisa per essere un momento di conoscenza delle realtà cittadine che si occupano di volontariato sociale. L’associazione ha attivato una serie di corsi di lingua gratuiti tenuti da ex allievi dei corsi di Italiano (ed es. lingua araba e francese), molto partecipati che funzionano su base volontaria.
Mezclar Ambulatorio Migranti
Associazione costituita da medici, mediatori culturali e operatori sociali. Nasce a Pisa nel novembre 2005 a tutela del diritto alla salute dei migranti “irregolarmente presenti”, che con maggiori difficoltà riescono ad accedere al Servizio Sanitario Nazionale: per diffidenza, per paura di essere denunciati, ma soprattutto per la mancanza di un’informazione adeguata su quelli che sono invece i loro diritti in materia. Accanto alle già citate associazioni “Comedor” e “Africa Insieme”, si tratta della terza associazione che si occupa di migranti a Rebeldía dal punto di vista sanitario, offre una panoramica completa sul tema migrazioni e integrazione dei soggetti, e potrebbe dare spunti di dibattito e approfondimento nell’ambito medico.
AREA VITA SOCIALE
Non si può non prendere in considerazione il fatto che chi vive e lavora a Pisa è anche e soprattutto una persona con esigenze di vita sociali e relazionali, il Progetto Rebeldía offre da sempre tante attività sociali e momenti di scambio e conoscenza reciproca, proprio con l’idea di aver cura della persona e della necessità che ognuno ha di confrontarsi, svagarsi e divertirsi.
Ciclofficina
Spazio fatto di chiavi bulloni rottami e mani sporche di grasso. Un luogo collettivo e autogestito, dove poter riparare, imparando, la propria bicicletta, di condivisione dei saperi ciclistici e non, dove riappropriarsi di una cultura manuale che rischia di scomparire. Un baluardo della resistenza ciclistica contro l’impero del petrolio, alla ricerca di un nuovo stile di vita che ricicla e reinventa. La bicicletta è il mezzo più usato dagli studenti, la valorizzazione di uno spazio economico e accessibile per imparare riparare o farsi riparare la bicicletta rappresenta sicuramente la risposta ad un’esigenza reale della popolazione.
Klub Epikurus
Associazione culturale che attraverso discussioni, letture comuni e bookcrossing promuove una visione condivisa del sapere e della conoscenza.
Caffetteria solidale Macchu Picchu
Caffetteria che coniuga in sé il lavoro sull’etica dei prodotti e uno spazio di socializzazione necessario per i giovani, mettendo a disposizione anche l’accesso ad internet gratuito.
31k32
Gruppo informale che organizza corsi di cucito, sia per fabbricare da sé utensili, sia per aggiustarli, nella filosofia del “qua non si butta via niente”: un modo differente di passare i pomeriggi e acquisire competenze pratiche.
Musica
Rebeldía è sicuramente musica, da sempre, ma l’attività viene programmata e intesa nel senso più completo del termine. Sono a disposizione vari strumenti come un pianoforte per chi vuole suonare, e un calendario di concerti per chi vuole ascoltare (jazz, rock, reggae, gruppi emergenti, ecc., tanti stili per soddisfare tutte le orecchie e regalare buona musica).
Sicuramente lo spazio concerti è stato sinora frequentato per la maggior parte da studenti, ma in particolari occasioni, come le rassegne jazz, gli ascoltatori variano per età e tipologia, accogliendo così le esigenze di tanti. L’area riservata alla musica sarà sicuramente parte ampia del Progetto Rebeldía, perché crediamo sia una parte fondamentale nella vita delle persone.